venerdì 6 marzo 2009

INTERVISTA A MATTEO RENZI CANDIDATO A SINDACO DI FIRENZE


IL PORTALE ENERGYDAYS.EU CON IL SUO RESPONSABILE IACOPO MAGALDI INTERVISTA MATTEO RENZI
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE E CANDIDATO
ALLA CARICA DI SINDACO DI FIRENZE PER LE ELEZIONI 2009.


Energy Days:Renzi il comune di Firenze è molto vasto e complesso e con esigenze totalmente diverse tra quartiere e quartiere, con l'esperienza della gestione della Provincia e con l'ottimo risultato dell'agenzia fiorentina per l'energia, quali saranno le line guida della sua amministrazione sul risparmio energetico?
Renzi: Credo che si debba partire dalla certificazione energetica degli edifici CasaClima che abbiamo già proposto come facoltativa a livello provinciale. I consumi energetici complessivi dipendono per il 40 % dagli edifici, bisogna partire da qui.
Può accennare solo ad un paio di opere che, eventualmente, metterà in atto da sindaco in tema di risparmio energetico e bioedilizia?
Bisogna incrementare il passaggio a forme di mobilità alternative. Prima di tutto si devono mutuare esperienze già sperimentate in altri paesi, come il potenziamento della rete di piste ciclabili e l’intermodalità. Bisogna poi incentivare gli interventi per una adeguata coibentazione degli edifici e l’eliminazione dei ponti termici, oltre all’utilizzo degli impianti a basso consumo (led) e la produzione di energia tramite pannelli fotovoltaici.
Pensiamo al futuro anche a quello un po' più lontano: la formazione dei nostri figli. Cosa pensa di fare nelle scuole per sensibilizzare i giovani sulla tematica delle nuove energie alternative?
Insieme all’Afe e agli uffici della Provincia abbiamo già iniziato delle campagne di sensibilizzazione sui temi ambientali, per ora rivolte ai tecnici e ai professionisti di domani.
Ma questa attività non può rimare limitata ma va estesa a tutte le età.
Cosa avrebbe voluto fare con l'agenzia fiorentina dell'energia che ancora non è riuscito a fare, e cosa pensa di poter fare da Sindaco della più bella città del mondo?
Ci sono paesi e città dell’Europa centrale che sono divenute centri di eccellenza nella ricerca e nell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e a basso impatto ambientale, mi viene in mente Friburgo in Germania e Gussing in Austria. Anche Firenze e la sua area metropolitana hanno un potenziale molto grande di incidenza sui consumi energetici. L’applicazione del sistema CasaClima è solo l’inizio di un percorso che dovrebbe portare Firenze all’altezza di città ‘virtuose’ come Bolzano.
Parliamo della tanto odiata burocrazia, talvolta il cittadino, si trova a dover produrre documentazioni, eccessivamente imponenti, talvolta restrittive e a volte scoraggianti, lei come pensa di affrontare questo tema che talvolta dissuade gli investitori seppur lungimiranti?
La burocrazia è necessaria, ma va ridotta al minimo indispensabile. Intanto intendo ridurre al minimo, se non del tutto, le autorizzazioni necessarie per tutti quegli interventi di basso impatto da realizzare in aree o su edifici dove non esistono vincoli. Considero paradossale il proliferare sui nostri tetti di ogni genere di condizionatore, o parabola, mentre di fatto esiste un divieto di installare un innocuo e “silenzioso” pannello solare per la propria doccia.
Una volta Primo cittadino pensa di appoggiare la formazione degli Energy Manager o quella di figure similari? E se si in che modo?
Per gli Energy Manager, si sta già delineando una figura più precisa a livello nazionale, quello che manca non sono le regole ma la loro applicazione. Gli enti locali in primis e le imprese di medie e grandi dimensioni poi - ma anche i grandi condomini - dovranno dotarsi di professionisti capaci di dare suggerimenti per interventi concreti. L’importante è evitare la nascita di figure che soddisfino solo formalmente un obbligo di legge. Gli Energy Manager, se funzioneranno davvero, faranno risparmiare energia e denaro.
La sua Provincia, ha fatto già molto per il controllo sull'efficienza delle caldaie e sulle emissioni dei fumi. Cosa ne pensa invece sulla necessità che si sta consolidando in tutta Europa di andare verso una certificazione energetica e di una bassa emissione di co2 degli edifici? E il protocollo di Kyoto lo vede come un limite o una opportunità?
Non si può pensare ad un miglioramento senza darsi degli obiettivi. E con il protocollo di Kyoto questi obiettivi sono stati posti chiaramente. Paesi come la Germania e l’Olanda li hanno già raggiunti e superati, la Francia ci sta riuscendo, noi invece abbiamo peggiorato i nostri consumi ulteriormente. Per questa strada non si arriva da nessuna parte, certamente non rivedendo al ribasso gli obiettivi, come ha già tentato di fare l’attuale Governo.
Le cose da fare sono poche e semplici, abbiamo la fortuna di poter attingere dall’esperienza di chi questi obiettivi li ha gi à raggiunti, e non mi sembra una vergogna prendere da chi ha fatto bene.
Come vede Firenze, dopo 5 anni di suo mandato, dal punto di vista energetico e della bioedilizia?
Dal punto di viste energetico, immagino una città che fra 5 anni avrà case più efficienti e trasporti più puliti e più sicuri. E poi i primi interventi nel settore della bioedilizia da realizzare sfruttando le occasioni in cui il Comune è chiamato a intervenire sui propri immobili. Lavori su edifici pubblici come vetrina ed esempio per tutti i cittadini.
Grazie Presidente per la sua collaborazione e per la disponibilità, la inviato a essere presente al nostro evento sulla Bioedilizia, Energie Alternative e Rinnovabili che faremo a Borgo San Lorenzo dal 16 al 19 di Aprile al Foro Boario, buon lavoro e un in bocca al lupo per la sua campagna elettorale.
Grazie per l'in bocca al lupo; per l'evento di Borgo San Lorenzo visti i numerosi appuntamenti della mia agenda, girerò l'invito al dell'Agenzia Fiorentina dell'Energia Talluri.A presto e Buon Lavoro.